Il glow up è un percorso di miglioramento personale, che coinvolge mente e corpo e che regala una nuova bellezza, riflesso di uno stato di benessere interiore. Un benessere conquistato lavorando su di sé e che porta a risplendere, grazie a una rinnovata energia e, perché no, ai cosmetici giusti, da consigliare alle clienti al banco della farmacia perché trovino il proprio modo di brillare
Può capitare di incontrare una persona dopo tanto tempo e di trovarla cambiata. La osserviamo senza riuscire a capire esattamente in cosa sia diversa, ma ci sembra più curata, più sicura e appagata, persino più felice, di una felicità che la fa splendere. Il pensiero va subito a quello che il sociologo Francesco Alberoni, nel suo saggio “Innamoramento e amore”, chiamava “stato nascente”, quello slancio travolgente, carico di positività ed entusiasmo tipico di chi vive la fase iniziale di una nuova relazione. Lo stato nascente è apertura al futuro, fiducia e progettualità, una sorta di movimento collettivo dalla grande energia propulsiva, composto, però, da due sole persone: gli innamorati, appunto, che sembrano brillare di un’energia tutta nuova.
Ma un cambiamento di questo tipo non è da attribuirsi necessariamente all’amore. Molto spesso deriva da una trasformazione interiore che nulla ha a che vedere con le relazioni sentimentali, ma è qualcosa che nasce da dentro e che sa essere altrettanto potente. Talmente potente da arrivare a modificare anche l’aspetto esteriore. Un movimento collettivo composto, stavolta, da una sola persona: noi stessi.
Sui social si parla molto di questa tendenza che prende il nome di “glow up”: indica un percorso di risalita (up), interiore ed esteriore, che porta, appunto, a brillare (glow) di una luce nuova.
Cambiare da dentro verso un “nuovo io”
Il glow up è un fenomeno molto popolare sui social (in particolare su Instagram e TikTok) e riguarda sia le celebrities, che tornano ad apparire in pubblico dopo un periodo di assenza con un aspetto rinnovato e migliorato, sia influencer e persone comuni. Alla base può esserci un evento che ha cambiato la vita, di solito in peggio: tipico è il caso di chi, dopo un divorzio o un problema lavorativo, lavora su di sé fino a ricostruire un’identità più solida e consapevole che, inevitabilmente, si concretizza in una nuova immagine. Ma, indipendentemente dalle motivazioni, quello che conta nel glow up è il percorso: un vero e proprio cammino di rinascita, un upgrade frutto di un lavoro accurato sul proprio benessere fisico e mentale.
Al bando, quindi, negatività e desideri di vendetta o di rivalsa (per quello può bastare un vestito: indimenticabile il revenge dress che la principessa Diana sfoggiò a un party dopo la separazione dall’allora principe Carlo d’Inghilterra).
Il glow up comporta guardare avanti, pensare positivo e occuparsi soprattutto di se stessi, magari a piccoli passi, ma con un unico grande obiettivo: volersi più bene.
Comprendere che essere in armonia con noi stessi è necessario per stare bene anche con gli altri porta a volere di più da quella che è la relazione principale che ciascuno ha nella vita: quella con il proprio io. Ed ecco, allora, che questo io, troppo spesso sacrificato, viene messo al primo posto: un passaggio necessario perché quel volersi più bene, quel trattarsi meglio contribuiranno a rendere migliore la persona che poi si offrirà agli altri.
Alimentazione più sana, attività fisica regolare, tempo di qualità tutto per sé sono gli ingredienti principali per il glow up. E poi ci sono le varianti della ricetta, che dipendono da ciascuno di noi: fare cose che ci piacciono, scegliere con più attenzione le persone da frequentare, dosare le energie -anche lavorative- e imparare a dire di no, se necessario, sono gli ingredienti extra da mixare secondo il proprio gusto e le proprie necessità.
Una nuova immagine: splendere con la skincare
Amarsi di più, essere più consapevoli e felici è il primo passo. Il resto viene da sé. Perché rendersi conto di valere -e di meritare- di più porta a voler essere migliori anche nell’aspetto e semplici gesti-coccola, come un trattamento dermocosmetico efficace e piacevolmente sensoriale o l’acquisto di un nuovo rossetto innescano un circolo meravigliosamente virtuoso: più sto bene, meglio apparirò, e, anche grazie a quel determinato prodotto, il mio benessere ne gioverà.
E qui entra in gioco il farmacista, perché il nostro canale offre una ricca selezione di referenze che ben si sposano con il glow up, a cominciare dai trattamenti per il viso, che l’effetto glow lo dichiarano apertamente. Sono cosmetici con attivi energizzanti e illuminanti come vitamina C e niacinamide, sieri con effetto booster che lavorano sull’incarnato, apportando brillantezza e luminosità e che contrastano l’iperpigmentazione. I trattamenti in crema o fluido che regalano un effetto glow sono generalmente di colore rosaceo, perché contengono pigmenti che agiscono sul colorito, rendendolo più radioso, e apportano nutrimento e ossigeno. Delicatezza ed energia anche per illuminare lo sguardo, nel rispetto dell’area del contorno occhi, ma sempre all’insegna della tonificazione e dell’azione antifatica, per un aspetto più giovane e sano. Infine gli oli, brillanti e glow per definizione, di sempre più facile utilizzo per il loro tocco secco, che li rende perfetti anche per il viso.
Coccole per il corpo
Abituarsi alla cura del corpo è un passo fondamentale del glow up. D’estate, poi, è ancora più facile, perché la proposta cosmetica in farmacia è particolarmente invitante. Ai tradizionali prodotti idratanti e nutrienti, sempre validi tutto l’anno, si aggiungono trattamenti mirati per zone specifiche, che contribuiscono a sentirsi più a proprio agio nel proprio corpo, ma anche cosmetici voluttuosi e sensoriali, che, mentre agiscono, avvolgono con piacevoli fragranze che stimolano sapientemente i recettori, regalando sensazioni di benessere. Oli, creme, fluidi, acque profumate: la scelta è ampia.
Il potere del makeup
Naturalmente non può mancare il tocco finale: il makeup. Al suo ruolo nel glow up è dedicata anche una serie in onda su Netflix, che descrive una competizione tra makeup artist per aspirare a un posto che darà lustro alla loro carriera. Anche in questo comparto la farmacia può fare la sua parte e, anzi, offrire quel quid in più, perché il makeup in farmacia è caratterizzato da cosmetici che si collocano a metà strada tra il makeup e il trattamento e che, oltre a truccare, si prendono cura della pelle, con attivi protettivi e rispettosi dell’equilibrio cutaneo. Si parte dalle basi per il viso con BB cream che idratano e migliorano l’incarnato o lo colorano anche senza l’esposizione al sole, e si arriva al tocco finale dato da oli oppure polveri iridescenti, perché d’estate si vuole splendere ancora di più.
(Panorama Cosmetico n. 3/24, ©riproduzione riservata)